Continua l’approfondimento sui dati raccolti da Confindustria in Liguria, nel primo articolo abbiamo visto come Università telematica IUL può assumere un ruolo fondamentale per creare il futuro, nel secondo articolo vediamo come questa università possa contribuire a far restare le persone in Liguria. In questo articolo invece parliamo di mismatch.
Ci sono aziende che cercano e non trovano. E persone che aspettano un’occasione che non arriva. Ma la distanza, a volte, si chiama solo formazione.
C’è una frattura silenziosa che attraversa il mondo del lavoro. Non è un taglio netto, ma una fessura che si allarga, pericolosamente, giorno dopo giorno. Da una parte le imprese, che cercano competenze, mani, cervelli, persone ma che non sanno trattenere i talenti. Dall’altra parte, lavoratori e lavoratrici che non riescono a trovare il proprio posto. In mezzo c’è il vuoto.
Lo chiamano mismatch, ma prima ancora che una parola inglese è una solitudine reciproca: quella di chi cerca e non trova, e quella di chi vorrebbe offrire ma non è pronto, o non sa come presentarsi.
E allora succede che un’officina in periferia non riesca a trovare un tornitore. Che un’azienda tech cerchi analisti e riceva curricula da poeti. Che un laureato, brillante e motivato, mandi decine di candidature e riceva solo silenzi.
È un problema di parole, di strumenti, di allineamento. Ma soprattutto è un problema di tempo: le competenze non si costruiscono in un giorno, e neanche le relazioni.
È qui che entra in gioco la formazione come ponte, e l’orientamento come mappa. Ed è qui che DI.ESSE, come polo dell’Università Telematica IUL, si fa luogo d’incontro: tra chi cerca e chi si sta preparando, tra impresa e individuo, tra teoria e mestiere. E per chi ha bisogno di competenze digitali subito spendibili, anche le certificazioni informatiche EIPASS diventano un primo passo: strumenti pratici, rapidi, riconosciuti, per colmare il divario e farsi trovare pronti.
Perché IUL non forma solo studenti, ma persone pronte a lavorare, con percorsi flessibili, concreti, aggiornati. E DI.ESSE ti guida passo dopo passo, per scegliere la strada giusta e non camminare da solo.
Se vogliamo chiudere quella fessura, serve un patto: tra territori e scuole, tra aziende e formazione. Serve che qualcuno dica: “Ti insegno quel che serve davvero”, e che qualcun altro risponda: “Io sono pronto a imparare”.
Il lavoro c’è. Le persone ci sono. Bisogna solo farli incontrare. E cominciare.
Se hai bisogno di orientarti, se vuoi investire sul tuo percorso o ripartire da te, DI.ESSE è qui per te.
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