Ci siamo imbattuti in un articolo ben scritto da Ben Tarnoff, pubblicato su Internazionale il 10 maggio 2024. Un pezzo illuminante, che racconta ciò che molti non sanno: l’intelligenza artificiale ha bisogno di una forza lavoro umana nascosta, spesso ignorata.
Sì, perché dietro ogni chatbot, motore di raccomandazione o traduttore automatico, c’è un’enorme mole di lavoro umano invisibile: persone che classificano immagini, trascrivono testi, selezionano contenuti per rendere più intelligenti le macchine.
Questo ci ha fatto riflettere su un punto cruciale: se vogliamo capire l’intelligenza artificiale, dobbiamo capire anche il lavoro che la rende possibile.
Non serve essere ingegneri per lavorare nell’intelligenza artificiale
L’AI non è solo roba da informatici. Esistono figure professionali ibride, nuove, accessibili a molti: addestratori di dati, revisori di contenuti, traduttori per algoritmi, curatori di set linguistici.
Molte delle persone che si rivolgono a DI.ESSE iniziano proprio con una domanda:
“Che opportunità reali ci sono in questo settore?”
Le opportunità ci sono, anche se molte non sono ancora ben visibili. Alcune vanno cercate, altre create. Ma con gli strumenti giusti, puoi costruirti un percorso anche dove sembra che non ce ne siano.
Devi però iniziare a capire questo mondo!
E lo puoi fare conoscendo da vicino i nuovi ambiti digitali. In questo, DI.ESSE ti accompagna passo dopo passo, aiutandoti a individuare ciò che puoi fare oggi per costruire un domani più adatto a te.
Da dove si comincia?
Con DI.ESSE, puoi costruire un percorso su misura per inserirti anche in questi nuovi ambiti. Ti aiutiamo a:
- Acquisire competenze digitali certificate, come quelle offerte da EIPASS (alfabetizzazione digitale, CAD, Data Protection, ecc.).
- Scegliere lauree triennali online flessibili, in campi come comunicazione, psicologia, scienze dell’educazione o marketing digitale.
Presta attenzione a ciò che stiamo per dirti: le materie umanistiche sono fondamentali per comprendere davvero l’universo dell’IA. Filosofia, linguistica, etica, psicologia e sociologia sono le chiavi per capire come e perché l’intelligenza artificiale prende certe decisioni. Non servono solo tecnici: servono anche persone in grado di pensare, analizzare e dare senso ai dati.
- Imparare a scrivere un CV efficace, orientato a piattaforme di lavoro digitale o a collaborazioni con enti di AI.
- Partecipare a progetti pratici, che ti permettono di sperimentare subito, anche nel mondo del lavoro freelance e remoto.
Non ti vendiamo sogni. Ti offriamo strumenti reali, adatti a chi ha bisogno di concretezza, ma non vuole smettere di pensare in grande.
Quello che ci dice l’articolo di Ben Tarnoff è chiaro:
L’intelligenza artificiale non nasce da sola. Dietro c’è sempre il lavoro di tante persone. E se vogliamo migliorare l’AI, dobbiamo anche migliorare le condizioni di chi ci lavora.
In altre parole, non basta rendere le macchine più intelligenti. Dobbiamo pensare a un modo nuovo di lavorare, più giusto, più umano, più attento alle persone.
In DI.ESSE crediamo che orientarsi significhi capire meglio chi sei, dare valore a quello che sai fare e iniziare a costruire, un passo alla volta, un futuro che ti somigli davvero.
Vuoi iniziare?
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